Con la riforma prevista dal D. l. fiscale n. 124/2019 la responsabilità amministrativa delle società sarà estesa a tutti i delitti fiscali più gravi.
Per i delitti fiscali più gravi commessi dopo la conversione del D. l. citato si applicherà inoltre la confisca allargata.
Per le imprese si preannuncia un “banco di prova” del modello 231 che dovrà necessariamente essere aggiornato, prevedendo tra i reati presupposto di sanzioni amministrative anche i reati fiscali.
Le società che vorranno evitare sanzioni (adesso previste anche per i reati tributari, con pene fino ad oltre 1 milione di euro, calcolate secondo il meccanismo delle quote) dovranno dotarsi di modelli concreti idonei a prevenire il reato presupposto. Da non dimenticare inoltre che è stata introdotta anche la confisca per sproporzione anche per i reati fiscali (misura inizialmente prevista per i soli reati commessi dalla criminalità organizzata). Si apre così un nuovo scenario per le società che dovranno necessariamente valutare con attenzione l’adozione del modello ed affidarsi ad un Organismo di Vigilanza, al fine di prevenire tali situazioni.
Il nostro studio è a disposizione per approfondimenti in tema di modelli organizzativi 231 secondo la legislazione vigente.