La Corte di Cassazione con sentenza n. 39999 depositata ieri 30 settembre pone ancora una volta l’accento sul ne bis in idem tra sanzione amministrativa irrogata da Consob e sanzione penale nei confronti di un commercialista per la fattispecie di insider trading.
Il pronunciamento del sì a tener conto della sanzione amministrativa (pecuniaria) nell’irrogazione della pena; sì ad escludere la sanzione penale alla ricorrenza di particolari situazioni (gravità della sanzione inflitta in sede amministrativa ad es.).
Rinvio alla Corte d’appello per una rivalutazione del caso.
Dopo il Caso Grande – Stevens e gli orientamenti della CGUE, le aperture della Corte C., sembra che anche la Corte di Cassazione stia aderendo ad un indirizzo garantista in ossequio al ne bis in idem.