Ieri davanti al Tribunale dei Minorenni di Bologna Federico (nome di fantasia) è stato assolto dall’accusa di omicidio stradale per la tragica morte dell’amico mentre circolavano entrambi sulle loro rispettive moto sulla via Cervese a Cesena. Il fatto non sussiste. Questa la formula assolutoria all’esito del processo durato 5 anni e mezzo per dimostrare la propria innocenza. La difesa nella persona dell’Avvocato Paolo Ghiselli, titolare di studio e del collega Avv. Flavio Vitali avevano chiesto ed ottenuto di espungere le chat che erano state utilizzate in sede di indagine dal consulente del Pubblico Ministero nominato per ricostruire l’accaduto. Messaggi nei quali il ragazzo si diceva addolorato della morte dell’amico non dandosi pace. La perizia disposta dal Tribunale in dibattimento ha sconfessato la tesi accusatoria, valorizzando le attività di indagine della difesa che avevano condotto ad una diversa realtà dei fatti. In particolare è stato concluso dal perito che il ragazzo non aveva causato l’incidente, trovandosi in posizione avanzata rispetto all’amico e osservando tutte le norme sulla sicurezza stradale. Le chiare ed inequivocabili conclusioni formulate dal perito, hanno indotto lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione. I difensori avevano chiesto un’assoluzione piena che sanasse finalmente la sofferenza psicologica dell’amico coinvolto nel processo che non sarebbe nemmeno dovuto iniziare . E così è stato, tanto che il Tribunale alla lettura del dispositivo di assoluzione perchè il fatto non sussiste ha rivolto al giovane un invito a non perdere mai fiducia nella giustizia, scusandosi del tempo trascorso per arrivare alla conclusione della vicenda.
